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Il Covid-19 influenza la salute della lingua e l’alito

21 mar, 2022 | Return|

Un recente studio, condotto dall'Università di BRNO nella Repubblica Ceca e pubblicato sulla rivista Special Care in Dentistry, ha analizzato l’associazione tra alitosi e infezioni da Sars-Cov-2.

Il coronavirus, infatti, provoca mutamenti in tante parti del corpo, tra cui le mucose orali.

Tra i sintomi e gli effetti collaterali si manifesta una sensazione di alito cattivo che va di pari passo al decorso della malattia.

Secondo Silvia Masiero, esperta della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp), l’alitosi "è una condizione che spesso va di pari passo a una serie di patologie respiratorie, gastrointestinali e delle gengive. Queste, infatti, possono alterare le caratteristiche della saliva e la presenza di microrganismi anaerobici presenti sulla lingua o vicino ai denti e la produzione di composti volatili dello zolfo, che provocano il caratteristico odore sgradevole".

Con la pandemia da Covid-19, sembra che i casi di alitosi siano aumentati. Perché?

Lo studio ceco cerca di spiegarlo analizzando 18 pazienti di età media 35 anni che hanno contratto il Covid-19 e hanno sperimentato alitosi di nuova insorgenza durante l'infezione, lamentando un disagio anche psicologico. La maggior parte di loro aveva un livello di igiene orale adeguato. Attraverso la scansione del dorso della lingua i ricercatori hanno scoperto che l'alitosi era associata ad alterazioni epiteliali della mucosa della lingua desquamata. Hanno anche ipotizzato che il Covid-19 possa causare una riduzione del flusso salivare, a sua volta collegato a maggiore incidenza di alitosi.

Spesso, inoltre, nei pazienti Covid vengono usati antibiotici che possono modificare la proliferazione di specie batteriche orali associate all'alitosi. Infine, l'ultima ipotesi è legata all’uso delle mascherine che potrebbe aver aumentato l'autopercezione del problema.

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Fonte: Ansa